Federica Romeo, educatrice cinofila, ci ha parlato del "metodo gentile", uno stile educativo basato sul rispetto dei bisogni del cane e sulla comprensione del suo linguaggio. Più che a educare il cane, Federica mira a costruire una relazione di fiducia reciproca tra lui e il suo umano, considerandola la base di una convivenza serena.
Naturae, associazione culturale di Palma Campania, è promotrice di una mostra sulla sostenibilità del riciclo creativo: il cuore pulsante è la presa di coscienza riguardo l’impatto che i rifiuti hanno sull’ambiente e su come il riuso può rendere oggetti di scarto delle risorse preziose per l’arte e per la vita di tutti i giorni. Il nome vuole sottolineare la continuità tra passato e presente, nella cura e nel rispetto dell’ambiente.
Gaetano – il nome è di fantasia, il nostro terapista forestale preferisce rimanere in anonimato – ha 48 anni, è laureato in giurisprudenza e ha lavorato per anni in un’azienda che non l’ha compreso né aiutato a crescere. Ora vive e lavora nei boschi e grazie ai boschi. La sua è una storia di riscatto, non sociale bensì umano. È attualmente un nomade digitale e la sua unica terapia è la foresta.
Ricerca, Divulgazione ed Educazione Ambientale sono i tre pilastri dell’opera dell’Associazione Ardea. Attorno ad essa ruotano le figure professionali più disparate, come veterinari, naturalisti, divulgatori scientifici, insegnanti e molti altri. Tale diversità garantisce un approccio multiforme e variegato alle iniziative proposte e portate avanti dall’associazione.
Alare di Luana Cotena, start-up nata a Napoli dall’intuizione di una giovane Fashion Eco Designer, si propone di usare il linguaggio della moda per dare voce alle storie di “anime disfatte in cerca di libertà”. Attraverso i suoi abiti, unici e creati a partire da racconti autentici di vita, affidati alla sensibilità di Luana da una comunità virtuale, ma coesa, Alare indaga tematiche sociali e ambientali e si ribella a canoni di bellezza imposti, ad etichette e taglie convenzionali e a un modello di moda insostenibile per la società e per l’ambiente.
L'orto di Via Pia 49, nel cuore di Napoli, è il luogo dove l'associazione Progetto Pace semina solidarietà e speranza. Attraverso attività ludiche, lavori nell'orto e laboratori creativi, Progetto Pace offre un rifugio e nuove opportunità a chi vive in condizioni di rischio di emarginazione sociale. Con un approccio empatico e inclusivo, l'associazione riesce a trasformare in positivo le vite di chiunque ne entri a far parte.
Rosario Balestrieri, il primo ornitologo assunto alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, ci ha raccontato la sua difficile esperienza da DSA non diagnosticato. La sua storia vuole però diffondere speranza: nonostante le difficoltà, dovute non soltanto alla dislessia e alla disgrafia, ma anche a un ambiente di apprendimento ostile, è riuscito a ottenere il lavoro dei suoi sogni. Oggi si dedica allo studio e all’osservazione degli uccelli marini e dell’influenze delle alterazioni ambientali condotte dall’uomo.
Traparentesi, associazione di promozione sociale napoletana, promuove l'educazione e la solidarietà per affrontare sfide socio-educative. Fondata nel 2010, offre servizi innovativi, laboratori e supporto per il benessere dei giovani. Attraverso progetti come "Oceani in Costruzione", si concentra su povertà educativa e integrazione dei migranti. Operando in sinergia con istituzioni e scuole, fornisce supporto familiare e servizi informativi. In un contesto di complessità sociale e criminalità, Traparentesi lotta contro la rassegnazione, sognando un futuro migliore.
Il Giardino della Ferrovia è un'oasi verde che sorge sorprendentemente a Pianura, un quartiere della periferia di Napoli. E la storia della sua nascita è ancora più sorprendente: era uno stato di totale stato di abbandono quando Pasquale Raffa ha deciso di regalargli una seconda vita, trasformandolo in un orto urbano che oggi gestisce con il supporto dell'associazione Zappa Social.
Stravolgere gli ecosistemi cittadini così come li conosciamo oggi potrebbe essere il primo passo verso un futuro più green, in cui infrastrutture, servizi di trasporto, luoghi di lavoro e alloggi siano distribuiti equamente tra i quartieri e facilmente raggiungibili in soli 15 minuti. Da dove cominciare? Dalle tecnologie naturalmente e dalla cosiddetta smart mobility.
Lavorare la terra per sentirla propria, assumere un ruolo decisivo nell’ecosistema per salvaguardarlo dalle pratiche che più lo danneggiano: questo l’obiettivo di Terra Masta e del suo team di collaboratori. Portando la passione per l'agricoltura naturale ovunque ci sia bisogno, Terra Masta è tra i portavoce della rigenerazione eco-sociale nel napoletano.
La città di Napoli insorge contro le limitazioni all'accesso alle spiagge, dovute all'inquinamento e alla privatizzazione crescente. Il movimento "Mare Libero Napoli" nasce per difendere il diritto di tutti all'accesso al mare, e da anni porta avanti una serie di iniziative volte a restituire il mare alla comunità.
Le periferie del meridione stanno diventando sempre più protagoniste di una vera e propria rivoluzione ecologica grazie alla nascita di alcune comunità energetiche e solidali che promettono di contrastare la povertà e abbattere i costi - economici, sociali e ambientali - del consumo di energia.
Il Giardino Liberato è diventato un simbolo di resilienza e rinascita per il quartiere di Materdei. L'occupazione di un ex convento abbandonato da parte di CasaPound nel 2009 scosse molto la la comunità della zona, che decise di dar vita al Comitato degli Abitanti di Materdei. Questo gruppo ha svolto un ruolo fondamentale nell'ottenere lo sgombero, restituendo il Giardino alla collettività. Oggi, ristrutturato e curato, il Giardino è un luogo inclusivo di vitalità, uno spazio verde tra palazzoni di cemento, un luogo di aggregazione e cura.
Dare ai giovani che hanno abbandonato la scuola le giuste cure e gli strumenti per affrontare il futuro professionale si può. Coinvolgendo tutor, assistenti sociali e le famiglie dei ragazzi, Se.Po.Pass. ha dimostrato che è possibile aiutarli a trovare loro stessi e la propria strada, riscoprendo nel mentre anche la voglia di imparare facendo.
Teresa De Pascale è un'ostetrica che si occupa da anni di assistere le donne nel parto in casa. La sua esperienza l'ha portata a rendersi conto di quanta poca informazione ci sia riguardo alle problematiche che ruotano intorno alla gravidanza. Nel suo impegno quotidiano con l'associazione Terra Prena, cerca di ricreare uno spazio sociale per le donne in gravidanza, una rete di supporto dove condividere dubbi, paure, esperienze e soluzioni, anche per fare in modo che ogni donna sia libera di scegliere le modalità di parto che ritiene più giusta per sé e per il proprio bambino.
Nelle ultime settimane la città di Napoli si è attivata su più fronti per chiedere a gran voce di cessare il fuoco in Palestina e Ucraina. Tra manifestazioni, flash mob e concerti di beneficenza, tantissime sono le voci che chiedono pace. Non poteva non rispondere anche la rete Pangea, che da anni si impegna per diffondere un modello di cura e nonviolenza tra i giovani. In occasione dell'appuntamento mensile per la cura delle aiuole, ha organizzato un flash mob e fatto svolazzare la bandiera della pace per il quartiere, diffondendo il messaggio in tutta la periferia
Si avvicina la Pasqua e con essa una serie di iniziative a sostegno dei bambini che passeranno le festività in ospedale. Tra le associazioni che si spendono per accendere il sorriso dei piccoli pazienti c’è Piccolo Grande Amore, che proprio di recente ha fatto parlare di sé per la splendida attività organizzata con le forze armate di Castellammare di Stabia.
Con i suoi corsi di fermentazione selvaggia, Candida Bevilacqua ha portato a Napoli la possibilità di avvicinarsi al mondo naturale. Girando tra associazioni, spazi verdi e case private, Candida insegna i segreti della fermentazione e crea momenti di condivisione e di collaborazione unici, in cui si entra in contatto allo stesso tempo con il cibo, con sé stessi e con gli altri. Il suo progetto, Wild ferment, regala sapori unici e benefici per la salute ed è allo stesso tempo un invito a imitare, quando possibile, "il cuore anarchico dei fermentati".
Van Gogh una volta disse: «Ho la natura, l'arte e la poesia, e se questo non è sufficiente, che cosa posso volere di più?». Un sentimento che si adatta perfettamente all’esperienza dell’Orto Sociale Urbano di Ponticelli, area verde che coniuga la pace dell’essere col contatto con la natura e con lo stimolo intellettuale dei suoi percorsi letterari e culturali.